Il diabete di tipo 1

Il diabete mellito di tipo 1 è una malattia autoimmune che si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza a causa dalla produzione di autoanticorpi che, non riconoscendole come proprie, attaccano le cellule beta del pancreas, quelle che producono l’insulina, e le distruggono.

Come conseguenza, la riduzione o l’azzeramento della produzione di insulina comporta l’aumento incontrollato di glucosio nel sangue, in termine tecnico l’iperglicemia.

Gli zuccheri in eccesso nel sangue vengono eliminati con le urine e non vengono utilizzati dalle cellule.

 

I sintomi del diabete di tipo 1

Il glucosio, introdotto con l’alimentazione, non viene utilizzato e viene eliminato dal corpo attraverso le urine. Si verifica, quindi, un aumento del volume urinario, con conseguente aumento della sensazione di sete, e un calo di peso improvviso dovuto al fatto che non vengono trattenute le sostanze nutritive.

Spesso il sintomo di esordio del diabete di tipo 1 è la chetoacidosi diabetica (aumento della quantità di corpi chetonici nel sangue) dovuto alla variazione dell’equilibrio dei cicli metabolici.

Le cause del diabete di tipo 1

Le cause del diabete di tipo 1 non sono ancora state individuate con certezza. Di sicuro ci sono dei fattori che contribuiscono alla sua comparsa:

  • fattori genetici (ereditari);
  • fattori immunitari (legati ad una particolare difesa del nostro organismo contro le infezioni);
  • fattori ambientali (dipendono dall’azione contro il nostro organismo di batteri, virus, sostanze chimiche, etc.).

I dati attualmente disponibili indicano che ci sono soggetti geneticamente predisposti a sviluppare malattie autoimmuni (e quindi anche il diabete di tipo 1), ma devono verificarsi altri eventi (fattori immunitari e/o fattori ambientali) perché la malattia si sviluppi.

Fattori di rischio di diabete tipo 1

  • Parenti di primo grado (genitori, fratelli) con diabete tipo 1;
  • Malattie autoimmuni (es. tiroidite, artrite reumatoide, morbo celiaco, vitiligine);
  • Malattie autoimmuni fra i parenti di primo grado.

 

Probabilità di diabete tipo 1 nei familiari

  • Un fratello gemello con diabete tipo 1: circa 40%;
  • Un genitore o un fratello con diabete tipo 1: meno del 5%;
  • Entrambi i genitori con diabete tipo 1: meno del 10%.

 

Terapia contro il diabete di tipo 1

Attualmente l’unica terapia possibile è la somministrazione esogena di insulina.

Quindi i pazienti affetti da diabete di tipo 1 devono sottoporsi per tutta la vita somministrazione di insulina con iniezioni.

La terapia insulinica può essere considerata come salva-vita nel soggetto con diabete tipo 1 che per nessun motivo deve sospenderla, neppure se non si alimenta.

Il compito dell’insulina esogena (somministrata tramite iniezione) è quello di simulare quanto più possibile l’azione dell’insulina endogena (prodotta dall’organismo) sia per quanto riguarda l’insulinizzazione basale (costante nell’arco della giornata) e acuta (in seguito ai pasti) e quindi permettere un normale utilizzo del glucosio da parte delle cellule sia a digiuno che dopo aver mangiato.

Fonte: sito FAND.it, Associazione Italiana Diabetici